Il venerdì in televisione, il sabato sera al Circolo Semifonte. Circolo Semifonte nuovamente pieno per il terzo appuntamento con l’esilerante comicità dei cabarettisti di Zelig No Limits, fortunata trasmissione televisiva i cui artisti continuano a girare tra i teatri d’Italia portando tanta allegria e buonumore. Lo scorso anno è venuto per ben due volte Antonio Cornacchione, rispettivamente a febbraio al circolo e durante la festa estiva, ora stabilmente in televisione con il programma di Fazio sulle previsioni del tempo. Dei cabarettisti che avevano preso parte allo primo appuntamento con il teatro umoristico c’era solo rispetto allo scorso Luca Donato, che ha recitato alcuni monologhi interrotti dai suoi pazzi, immancabili sondaggi. Uno spettacolo che si è distinto dai due precedenti per i temi proposti dai cabarettisti: molta meno satira politica e più spazio per argomenti più frivoli. Sul palco si sono avvicendati i G.P.L., acronimo di Giorgio, Paolo e Luigi (anche se Paolo era assente sostituito in alcuni sketch da Luca Donato), che hanno messo in scena un trio di truffatori alla ricerca di polli da spennare attraverso la vendita dell’esemplare di Todeschini, “primo valido esempio di sperimentazione genetica sull’essere umano”, capace di leggere passato, presente e futuro della gente. Ma c’è stato spazio anche per il duo Fabio e Fabio, che hanno messo in scena i deliri fashion di due mafiosi alla moda, quasi una parodia in chiave malavitosa dei celebri stilisti Dolce e Gabbana, anzi Dolce e Lupara (rivestita di seta però). Presentatore della serata Alfredo, che si è a lungo soffermato sulla tecnologia e sugli effetti che ha sull’uomo, per poi vestire i panni di un’improbabile camicia verde che condivide il palazzo dove vive nell’interland milanese con arabi e cinesi. “Anche quest’anno abbiamo dovuto sistemare per terra teli e cuscini per far entrare tutti gli spettatori: non sarebbe stato infatti possibile far accomodare tutti sulle sedie e siccome lo spettacolo durava circa un ora e mezzo non potevamo far mica stare gli spettatori in piedi - commenta lo staff del Semifonte – cosa che comunque è stata molto gradita sia agli spettatori che dai cabarettisti, dato che, come hanno detto loro stessi, l’atmosfera gli sembrava meno formale e ci poteva essere anche l’occasione per una maggiore interazione con il pubblico durante la loro performance”. Ne sa sicuramente qualcosa Lorenzo, spettatore delle prime file che è stato letteralmente “massacrato” dalle battute dei cabarettisti che si presentavano a turno sulla scena, specialmente dai G.P.L. e dal duo Fabio e Fabio. Alla fine dello spettacolo la serata è continuata con la musica dei dj del Semifonte, con i cabarettisti che si sono mescolati alla gente e hanno continuato a divertirsi fino a notte fonda.
(Metropoli Chianti marzo 2004)
Nessun commento:
Posta un commento