giovedì 31 maggio 2012

Plastici e liriche a confronto

‘You say yes, I say no/You say stop and I say go, go, go/Oh, no/You say goodbye and I say hello’: comincia così la celebre canzone dei Beatles ‘Hello Goodbye’, liriche che sembrano abbastanza appropriate per spiegare la questione del nuovo stadio nell’area Mercafir. Da un lato il Comune di Firenze per bocca del sindaco Renzi prevede (con tanto di plastico esemplificativo) “Una superficie di 32 ettari circa, all’interno della quale è possibile costruire uno stadio di 40 mila posti con annessi e connessi, come centro sportivo, palestra, strutture alberghiere, piscine e altro ancora” per un investimento da 200 milioni, dall’altro la Fiorentina qualche giorno fa dalla voce del presidente esecutivo Mario Cognigni le richieste erano altre: “Finanziare uno stadio è un impegno importante, solo lo stadio senza strutture parallele non ci farà avvicinare alle big. Nei prossimi 15 anni, tra investimenti e debiti la Fiorentina ci guadagnerebbe solo 2,5 di euro, con quelli ci ripaghiamo l’acqua. Al momento in cui il Comune farà il bando per l’area Mercafir non solo staremo attenti, ma molto attenti, così potremo capire cosa potremo costruire in quell’area”. Le voci del coro, insomma, al momento sono tutt’altro che all’unisono. Se per fare uno stadio moderno servono 8 ettari (compresi all’interno anche ristoranti, sky box, centro sportivo e attività  commerciali legate al merchandising), ne restano sempre 24. Chissà se saranno sufficienti ai Della Valle, che originariamente puntavano su un’area di circa 80 ettari (come quella proposta col plastico al Four Season) come poteva essere quella di Castello (sotto sequestro e di proprietà di Ligresti), quindi praticamente solo un terzo. Ma queste dimensioni della Mercafir le sappiamo ormai già da tempo. Speriamo solo di non vedere plastici a confronto da Vespa.

giovedì 24 maggio 2012

Udinese e Napoli, quei due esempi diversi da prendere in considerazione

Uno a nord ed uno al sud. Udinese e Napoli rappresentano sicuramente di modelli da prendere in seria considerazione per creare la Fiorentina 2.0. I bianconeri friulani per il secondo anno consecutivo sono riusciti ad approdare ai play off di Champions, giungendo prima quarti e poi terzi (menomale che i viola hanno contribuito pesantemente, insieme all’Inter a conservare quel posto Champions in più dino all’edizione 2010/11, prima dell’inesorabile tracollo nel ranking Uefa per nazioni, ma qui le colpe risiedono più che altro negli altri club che non hanno onorato l’Europa League negli ultimi anni ndr), un doppio miracolo targato Guidolin che gli ha permesso di ricentrare l’obiettivo nonostante la tripla cessione di un pezzo pregiato per reparto (Zapata, Inler, Sanchez), un gioco spettacolare (rispetto alla mediocrità del calcio italiano) ed una gestione/programmazione lungimirante sui giovani e sugli ingaggi (l’Udinese ha di gran lunga il miglior rapporto in base ai punti fatti). Gli azzurri partenopei, che hanno ricalcato il modello Fiorentina 1.0 grazie ad un tecnico come Mazzarri, oltre al lungo lavoro svolto precedentemente dall’ex dirigente Marino, hanno però fatto loro il proverbio ‘l’allievo supera il maestro’. Nel 2004, due anni dopo l’arrivo dei fratelli Della Valle a Firenze in una Fiorentina in C2, Aurelio De Laurentiis rileva il club partendo dalla C1 e riuscendo nelle ultime due stagioni a far tornare in auge un club, sia in Italia che in Europa con importantissimi piazzamenti, mettendo però in bacheca una Coppa Italia, ovvero quel trofeo che è mancato alla Fiorentina 1.0 per poter etichettare quel ciclo chiuso due stagioni fa come veramente vincente, cosa che è avvenuta a Firenze nel 1996 con Ranieri quando nel giro di pochi mesi vennero alzate Coppa Italia (un intero stadio ad attendere fino a notte fonda il ritorno al Franchi di Batistuta e co. da Bergamo col trofeo) e Supercoppa Italia, fino all’ultima euforia nel 2001 con la sesta Coppa Italia targata Terim/Mancini prima dell’annus horribilis. Rivedendo le immagini della festa a Napoli per quel successo, dopo aver schiantando l’inscalfibile corazzata Juventus, aumentano i rimpianti per non essere riusciti nel corso di questi anni ad approdare almeno in finale (che regala, oltretutto, quasi sempre la qualificazione ai preliminari di Europa League) nell’unica competizione relativamente meno difficile da inserire nell’hall of fame.

lunedì 21 maggio 2012

Finali scudetto Allievi Nazionali: Un derby toscano per la Fiorentina. Evitate due big

Con i recuperi della nona giornata di ritorno del campionato Allievi Nazionali si sono definite le squadre che prenderanno parte alle finali scudetto. La già qualificata Fiorentina di Guidi è stata sconfitta per 4-0 in casa della Sampdoria, permettendo così ai blucerchiati di conquistare l'ultimo posto utile come seconda miglior terza dei tre gironi, mentre i gigliati, come seconda miglior seconda, affronteranno ancora la capolista del girone A, l'Empoli (seconda miglior prima), il Milan campione uscente (terza miglior prima) ed il Catania (miglior terza). Sono state evitate le due big romane, entrambe del girone C, rispettivamente miglior prima e miglior seconda. In base ai piazzamenti durante la stagione regolare queste sono state divise in 2 gironi da 4 squadre; successivamente le prime due miglior classificate di ogni raggruppamento si sfideranno il 17 giugno nelle semifinali ed il 19 giugno nelle finali al Bonelli di Montepulciano (diretta Rai Sport 2 a partire dalle 16.50) per aggiudicarsi il Tricolore 2012. Ecco i due gruppi della fase a gironi delle finali nazionali che si svolgeranno a Chianciano Terme (SI) dal 12 giugno al 15 giugno 2012:
Gruppo 1: Lazio, Roma, Inter, Sampdoria
Gruppo 2: Empoli, Fiorentina, Milan, Catania

Giovanissimi Nazionali: Il lungo cammino che attende la Fiorentina per difendere il tricolore


Ecco i risultati del ritorno dei sedicesimi di finale dei Giovanissimi Nazionali (in neretto le squadre qualificate, che si affronteranno negli ottavi come da tabellone sottostante):
Juventus-Cagliari 1-1
Prato-Brescia 0-1
Internazionale-Novara 3-0
Udinese-Bologna 1-2
Fiorentina-Frosinone 3-0
Reggina-Foggia 3-0
Roma-Cesena 2-0
Juve Stabia-Catania 2-1
Vicenza-Sassuolo 1-0
Milan-Genoa 2-1
Parma-Chievo Verona 3-0
Torino-Atalanta  2-1
Napoli-Bari 2-2
Lazio-Siena 1-1
Lecce-Benevento 0-0
Empoli-Ascoli 4-0
L’andata degli Ottavi di Finale tra Reggina e Fiorentina si giocherà il 27 maggio alle ore 11. Il ritorno, che si disputerà a La Trave di Firenze, è in programma il 3 giugno 2012, ore 11. La vincente di questa sfida andrà a disputare le fasi finali a 8 squadre a Chianciano Terme (SI) dal 21 al 28 giugno, dove le squadre saranno divise in due gironi: le prime due prime classificate accederanno alle semifinali, con le vincenti che si sfideranno per il tricolore, attualmente cucito sulla maglie viola.

domenica 20 maggio 2012

Con Zeman il terzino destro è già in casa ed il risparmio è servito

Nel caso in cui Zdenek Zeman approdi sulla panchina dellaFiorentina, per il ruolo di terzino destro è presto fatto: si tratterebbe di Cristiano Piccini, ex Primavera viola e reduce da una bellissima stagione in Lega Pro Prima Divisione con la Carrarese, come vi abbiamo settimanalmente aggiornato nella nostra rubrica. Il classe 1992, mandato dal club viola a farsi le ossa nel club toscano, è infatti in cima alla lista delle preferenze del boemo per il suo Pescara, molto vicino a salire in serie A. Una maniera oltretutto per evitare di riscattare Cassani a 4,5 milioni di euro, ed impiegare quelle risorse (che non saranno ingentissime) in altri reparti dove serve maggiormente investire: non dimentichiamoci che poi per quel ruolo c’è anche De Silvestri, un classe 1988, che sembra aver superato la fase di involuzione, ma soprattutto è molto attaccato alla maglia viola, conditio sine qua non per la quale andranno scelti i volti nuovi di una rosa da rivoluzionare in gran parte.

mercoledì 16 maggio 2012

La scelta obbligata di non sbagliare più

E’ davvero arrivato il momento delle scelte definitive in casa viola. Ora che la categoria è stata conservata e Andrea Della Valle si è preso i suoi tempi per sciogliere il nodo del sostituto di Corvino, ovvero quell’Oriali di cui manca solo la conferma finale, che andrà ad integrare altri due membri tecnici all’interno della società, è di vitale importanza dirimere quanto prima anche la figura che sostituirà Rossi sulla panchina. La piazza ha già espresso chiaramente la sua preferenza su Zeman, storcendo e non poco la bocca sulla candidatura di Ranieri, attualmente il più vicino a venire a Firenze, anzi a tornare in riva d’Arno. Poco meno di un anno fa la tifoseria viola caldeggiava l’approdo di Rossi per scongiurare la riconferma di Mihajlovic, una riconferma convinta ma non convintissima, con le conseguenze che si sono manifestate dopo l’esonero del serbo per mancanza di risultati. Se le colpe sono da ricercare nella rivoluzione parziale della scorsa campagna estiva e nell’allestimento di una rosa (sopravvalutata) che negli obiettivi doveva puntare a lottare fino alla fine per acciuffare l’ultimo posto utile per l’Europa League, adesso oltre a completare quel processo di chiusura, definitiva stavolta, di un ciclo, ne deve essere aperto per forza uno con gli interpreti giusti, senza possibilità di sbagliare, o almeno riducendo gli errori al minimo. La società è chiamata alle scelte più importanti da quando è a Firenze, insomma, senza farsi condizionare da eccessi di ragione o di sentimento (specialmente per quel che riguarda la scelte del tecnico, le cui fortune o sfortune sono legate soprattutto da chi si trovano ad allenare): coi tifosi un mesetto fa è stata raggiunta una tregua con promesse venture di rilancio, in virtù di una situazione che poteva precipitare nell’immediato. Missione compiuta, per fortuna, appena anzitempo. Ora c’è però da stringere i tempi, per cominciare a ricreare una compagine da presentare a metà luglio, all’avvio della nuova stagione, possibilmente il più strutturata possibile, per effettuare davvero un ritiro, con la giusta preparazione fisica per giunta, in cui si comincia ad amalgamare un gruppo, sperando che la doppia lezione post quinquennio prandelliano sia davvero servita.

lunedì 14 maggio 2012

Le pagelle della Fiorentina col Cagliari: Che barba che noia, menomale è finito lo strazio

Neto: 6,5 Evita due volte la rete su Nainggolan che varrebbe l'ennesima onta al Franchi, alla sua seconda da titolare in campionato.
De Silvestri: 5,5 Non riesce a galoppare sulla fascia come potrebbe fare. (Cassani: 5,5 Non aggiunge nulla).
Natali: 6+ Buon intervento in chiusura su Nené nel primo tempo ed un altro nella ripresa, anzi cerca di congedarsi da Firenze andando a segno di testa, anche se gli viene annullato per un leggerissimo fuorigioco.
Felipe: 6+ Alla seconda consecutiva da titolare, non commette alcuna sbavatura.
Pasqual: 6 Gioca con ordine, senza particolari sussulti.
Romulo: 5 Resta e resterà quasi sicuramente un oggetto misterioso, anche se il brasiliano sembra che non abbia capito cosa sia il calcio italiano.
Marchionni: SV Si fa male subito, ancora nel ruolo inedito davanti alla difesa, chiudendo così la sua avventura a Firenze. (Salifu: 6+ Ci mette i suoi muscoli per fare legna a centrocampo).
Kharja: 5 Non riesce a far girare la squadra e sembra già con la testa altrove.
Lazzari: 5 Praticamente non fa filtro e neanche aiuta nella costruzione di trame offensive. (Acosty: 6 Dà vivacità all'attacco, peccato che dopo quella bella progressione rientri sul destro allungandosi troppo il pallone anziché tirare dal limite dell'area)
Olivera: 5- Un suo tentativo di piazzare la palla dal limite dell'area termina abbondantemente fuori: l'emblema di una partita senza qualità e senza idee.
Cerci: 5,5 Isolato là davanti, non riesce a combinare granché in un ruolo non suo.

venerdì 11 maggio 2012

Fiorentina-Cagliari, i precedenti

Fiorentina e Cagliari si incontrano per la 68esima volta. Il bilancio dei 67 precedenti (63 in Serie A, 2 in Serie B, 2 in Coppa Italia) vede 29 vittorie per la Fiorentina (27 in Serie A, 1 in Serie B, 1 in Coppa Italia), 19 pareggi (19 in Serie A), 19 sconfitte (17 in Serie A, 1 in Serie B, 1 in Coppa Italia). Nelle 34 partite disputate a Firenze il bilancio è di 25 vittorie per i gigliati (24 in Serie A, 1 in Serie B), 5 pareggi (5 in Serie A) e 4 sconfitte (3 in Serie A, 1 in Coppa Italia). Nel 2010/11 in Serie A l'ultima vittoria al Franchi (Fiorentina-Cagliari 1-0), nel 2010/11 in Serie A l'ultima vittoria a Cagliari (Cagliari-Fiorentina 1-2).

giovedì 10 maggio 2012

Gallione per Fiorentina-Cagliari: Il fischietto novellino della serie A

Per la partita di domenica prossimo tra Fiorentina e Cagliari, in programma alle 15.00, è stato designato il signor Emiliano Gallione della sezione AIA di Alessandria. Nato a Alessandria il 16 agosto 1974, è alla sua prima designazione contro la Fiorentina. Nella massima serie ha diretto finora Parma-Livorno 4-1 nel 2009/10 e Palermo-Chievo 1-3 nella stagione 2011/12 arbitrando più che altro gare di serie B (oltre 50).

mercoledì 9 maggio 2012

Colato, il bomber viola dai numeri spaventosi

Uno week end per le giovanili della Fiorentina con luci soprattutto dai Giovanissimi in giù e qualche ombra tra le compagini più grandi. La Primavera di Semplici perde ai rigori a Varese nella semifinale play off non raggiungendo così l’obiettivo delle final eight scudetto. Gli Allievi Nazionali di Guidi impattano 1-1 a Siena grazie a Costanzo: in cima al girone A sono stati raggiunti dall’Empoli con 51 punti in 24 gare (gli azzurri hanno gli scontri diretti a favore), a più 3 dal Torino: a 2 giornate dalla fine della stagione regolare per staccare il lasciapassare per le finali nazionali occorre classificarsi almeno come seconda miglior terza dei tre gironi. Gli Allievi Regionali Professionisti di Carobbi vincono 3-1 in amichevole col Lucasette con doppietta di Tommasiello e rete di Martini. I Giovanissimi Nazionali di Maestrini chiudono in goleada la stagione regolare, travolgendo 9-0 il Fano con la cinquina di Colato e le reti di Degl’Innocenti, Ciave, Iacuzio e Gemmi, restandosene così in vetta del girone E in coabitazione con l’Empoli con 79 punti in 28 gare, ma con gli scontri diretti a favore e con ben 145 reti segnate ed una differenza reti mostruosa di +131, con Colato capocannoniere con ben 36 centri. Prima delle final eight però c’è da passare sedicesimi ed ottavi di finale. I Giovanissimi B Regionali di Nardi vincono 3-0 sul Poggibonsi grazie alle reti di Purro, Pofferi e Gori. Dopo aver vinto già il campionato, i Giovanissimi Regionali Professionisti di Mazzantini pareggiano 2-2 a Livorno con le reti di Saccardi e Dell’Aversana, mentre l’altra squadra guidata da Maestrini perde 1-0 in casa col Siena, anche se giovedi scorso al Trofeo Noccioli a Zambra si era imposta sull’Esperia Viareggio per 5-0 grazie al tris di Iacuzio e alle reti di Caso e Sagnini. Gli Esordienti A Provinciali 2000 di Dini hanno travolto 4-0 fuori casa il Castelfiorentino (Meli, Torricelli, Cenderelli, Cavallini), per poi aggiudicarsi anche il Torneo Prato battendo i padroni di casa per 2-1 (Atzeni, Muggia) e 4-2 il Poggibonsi (3 Corigliano, Meli). Gli Esordienti A Provinciali 2000 di Cioffi hanno vinto il Torneo Tuscar seppellendo di reti prima il Pratovecchio per 6-0 (2 Torricelli, Del Carlo, Benericetti, Aramini, Cavallini) e poi l’Unione Valmastero in finale per 7-0 (3 Cavallini, 2 Torricelli, Del Carlo, Aramini), mentre Gli Esordienti B Provinciali 2001 di Ruglioni hanno sbancato il “Torneo Gioca e Sorridi” senza subire reti, battendo in finale 2-0 il Prato grazie a Fioreni e Buffa.

domenica 6 maggio 2012

Le pagelle della Fiorentina col Lecce: Cerci regala la salvezza, sorprendono Felipe e Olivera

Boruc: 5,5 Un'uscita incerta nel primo tempo, una seconda nella ripresa che per fortuna si stampa sulla traversa.
Gamberini: 6+ Resta in campo nonostante qualche problema fisico, anche perchè i cambi sono finiti. Il capitano torna in campo e se la cava nel complesso discretamente.
Natali: 6- Si difende abbastanza con mestiere.
Felipe: 6,5 Diversi buoni interventi dopo una vita che non giocava titolare, in una gara per giunta delicata. Esce per crampi (Camporese 6 Utile a difendere il vantaggio dagli assalti finali dei salentini)
Cassani: 6+ Si mangia una rete e colpisce un palo esterno, contiene discretamente Brivio.
Behrami: 6+ La spalla lo costringe ad uscire prima della mezz'ora, dopo aver recuperato la solita dose di palloni. (Marchionni: 6+ Ordinatissimo davanti alla difesa, un ruolo che non è proprio il suo).
Montolivo: 6+ Benassi vola per sventare un suo gran destro, esce per un problema muscolare. (Lazzari: 6- Non incide troppo in mediana, anche se c'è da dire che non era al meglio).
Kharja: 5,5 Non fa grandi cose e corricchia.
Pasqual: 6+ Molto propositivo nel primo tempo, con un bel passaggio per Montolivo.
Olivera: 6,5 Qualche buono spunto, con colpi di tacco e tunnel non fini a se stessi, anche se cala nella ripresa.
Cerci: 7 Con grande freddezza trafigge Benassi sul primo palo con un sinistro chirurgico. E poi va a festeggiare sotto il settore ospite. Corre e se la cava benino anche come prima punta molto atipica.

Fiorentina Primavera ed il dischetto maledetto: addio sogno scudetto

Varese 4
Fiorentina 3
d.c.r.
Varese: La Gorga, Fiammozzi, Albertazzi, Minelli, Bassi-Borzani, Mancini (32' st Serrano), Furlan (4' pts De Feo), Truzzi (18' st Greco), Zamble, Jadilson, Hoxa. A disposizione: Di Graci, Parini, Piccinotti, El Wardi
Allenatore: Tomasoni
Fiorentina: Svedkauskas, Bittante, Empereur, Rozzio, Ashong, Agyei, Panatti, Da Silva (25' st Gondo), Baccarin (1' pts Campanharo), Zohore, Matos (13' sts Cenciarelli). A disposizione: Lezzerini, Barbero, Biondi, Magheri
Allenatore: Semplici
ARBITRO: Rasia di Bassano
NOTE: Ammonito Mancini, Matos, Greco e Albertazzi. Ai rigori: Cenciarelli (gol), De Feo (gol), Campanharo (gol), Fiammozzi (gol), Panatti (parato), Albertazzi (gol), Bittante (gol), Bassi-Borzani (gol), Agyei (fuori)
Ancora una volta il Varese castiga la Fiorentina Primavera ai rigori. Era accaduto nella scorsa stagione a Buso nella semifinale scudetto, è successo quest'anno alla squadra di Semplici nella semifinale play off. Sfuma così per i viola la possibilità di approdare alle final eight. La prima azione pericolosa è del Varese: Hoxa lasciato solo in area piccola colpisce di testa, per la fortuna di Svedkauskas la conclusione è debole e centrale. La risposta viola si vede al 16' col destro di Panatti da fuori area: la palla viene deviata dalla schiena di un difensore e termina di poco alta, mentre al 23' il sontuoso esterno di Matos imbeccato benissimo da Baccarin si stampa sulla traversa. Nel finale della prima frazione sul cross dalla sinistra di Ashong Zohore viene anticipato di un soffio da La Gorga. Nella ripresa al 13' dopo una lunga cavalcata sulla destra Matos prova il pallonetto, ma stavolta è il portiere dei lombardi a negargli la rete smanacciando in corner con un colpo di reni. A metà frazione sugli sviluppi di un corner dalla destra Albertazzi a due passi dalla porta grazia Svedkauskas con una conclusione sbilenca, ma i riflessi del lituano sono comunque prontissimi. La Gorga si fa trovare prontissimo su una bordata col destro da fuori area di Panatti, salvandosi poi con qualche affanno su un sinistro velenoso di Matos. Nei tempi supplementari succede poco o nulla: dal dischetto Panatti e Agyei falliscono, mentre i lombardi vanno sempre a segno, mettendo così la parola fine, anzitempo, alla stagione della Primavera.

sabato 5 maggio 2012

Il triste destino dell’azzeratore

Era venuto per azzerare ma purtroppo è rimasto vittima del suo stesso proposito. Con Delio Rossi la Fiorentina puntava a riaprire un nuovo ciclo dopo la fine di quello di Prandelli, dopo la fase di interregno di Mihajlovic. L’ex tecnico della Fiorentina saluta una tifoseria che lo amava già prima che si sedesse sulla panchina viola (e che sperava che tutto ciò avvenisse lo scorso giugno quando le sirene interiste ammaliavano Sinisa) e che lo rispetta (“Da mercenari circondato, un uomo vero ti sei dimostrato!!!” lo striscione esposto da ‘Curva Fiesole 1926’, oppure come la recente petizioneonline per farlo tornare sulla panchina viola) nonostante quell’episodio con Ljajic durante Fiorentina-Novara sia stata da condannare (lo stesso tecnico ne è consapevole e sapeva che ne avrebbe pagato le conseguenze). “Ne ferisce più la gola che la spada”, il proverbio che ha citato Rossi per tentare di motivare la provocazione del giovane serbo prima che l’uomo Delio colpito nei sentimenti perdesse i lumi della ragione. Un uomo vero può sbagliare (anzi lo ha fatto), per questo motivo ha chiusto scusa a tutti: a questo punto pure Ljajic deve delle scuse a Rossi (non basta scusarsi coi compagni e con la tifoseria, in primis per l’insubordinazione nei confronti dell’allenatore (come hanno rimarcato molti colleghi di Rossi) e poi per le offese alla famiglia del tecnico (in qualunque lingua le abbia ghignate). Rossi si era guadagnato pian piano nell’ultimo periodo con buoni risultati ed una salvezza virtualmente raggiunta, la fiducia per aprire un nuovo ciclo nella prossima stagione, indicando alla società su quali pedine puntare e cosa serviva per creare un nuovo gruppo, una compagine in cui siano presenti leader e non ‘gatte morte’, tanto per citare l’appellativo col quale additava chi non metteva l’anima in campo. Un’anima che al suo arrivo voleva dare alla squadra, riuscendoci solo in parte perché purtroppo mancava la materia prima. Prandelli chiedeva leader silenziosi, che c’erano e si son visti i risultati: anche se non sono giunti titoli in bacheca, ci sono stati, come il bel gioco dei primi anni ed imprese, fino all’eliminazione in Champions che ha chiuso anzitempo il suo quinquennio. Lo stesso Prandelli, poco dopo che Mihajlovic aveva iniziato la sua stagione, aveva spiegato così a Il Nuovo Corriere di Firenze cosa era accaduto nell’ultima decina di gare nella stagione, quando le sconfitte non si contavano più: “C’erano giocatori che sapevano che se fossi rimasto, dovevano trovare un’altra sistemazione. Le mie erano scelte professionali, per far crescere la squadra, perché c’erano e ci sono giocatori che arrivati ad un certo livello, più di quello non possono dare ma alcuni hanno preferito pensare di essere più bravi di quello che sono e che fosse un problema di allenatore”. Era chiaro che con Mihajlovic, che aveva più o meno la stessa squadra, ormai scarica, i risultati non potessero cambiare. Mai profezia fu più giusta. Il full metal mister invocava gente con le palle (strigliando anche lo stesso Ljajic, alias il ragazzo che mangiava troppa nutella e passava troppe ore la notte al computer) e minacciava calci nel sedere (o altre espressioni più colorite come era solito ripetere una volta si e l’altra pure), ma Il coraggio o si ha o non si ha. Per aprire un nuovo ciclo ora serviranno calciatori bravi e professionisti, oltre che uomini veri (astenersi da ragazzini talentuosi alias eterne promesse come purtroppo sembra Ljajic, su cui sono stati investiti più di due anni fa quasi 7 milioni) . Ma prima di tutto, oltre un nuovo direttore sportivo, adesso servirà anche un nuovo allenatore, con tanti auguri a Guerini (una settimana da club manager aveva dichiarato a Radio Rosa: “Rossi non è un traghettatore, resta con noi fino almeno fino a giugno 2013”) che torna in panchina per questi 180 minuti finali dell’ennesima stagione che non vediamo l’ora che finisca.

Fiorentina Primavera, l'ostacolo Varese da superare per inseguire lo scudetto

Uno spareggio per inseguire un sogno. Tra la Fiorentina Primavera e le final eight c’è un ostacolo chiamato Varese. Una gara secca vietata da sbagliare, quella della semifinale play off, contro i lombardi, senza poter contare sul pubblico amico del Poggioloni a causa di un peggior piazzamento durante la stagione regolare. Il Varese è risultata la seconda miglior terza dei tre gironi, con 50 punti fatti, mentre i viola si sono rivelati alla fine la peggior terza con 48 punti. Alla compagine di Semplici toccherà andare ad espugnare oggi alle 14 (diretta su SportItalia) il campo ‘Vittore Annessi’ di Gavirate per eventualmente affrontare poi una delle 4 teste di serie (Inter, Juventus, Lazio e Roma) nei quarti di finale scudetto. Nella scorsa stagione i lombardi estromisero proprio la truppa di Buso in semifinale ai rigori, dopo aver giocato i supplementari in tripla superiorità numerica, ma in questa stagione la squadra di Semplici ha travolto in due occasioni la compagine di Tomasoni, battendola a domicilio per 3-1 e poi per 3-0 al Poggioloni in occasione dei quarti di finale di Coppa Italia. Nelle file del Varese salta il match per squalifica il difensore Samba, tra i viola mancherà Acosty, autore di una rete sia all’andata che al ritorno, ormai in pianta stabile in prima squadra, ma ci saranno gli altri che erano andati a segno, come Matos e Bittante, oltre che a Panatti, anch’egli con una rete per gara, che oltretutto sbloccò i quarti play off contro il Genoa grazie ad una splendida rete al volo. Con un Campanharo ancora in condizioni precarie, Baccarin potrà sostituire tranquillamente il brasiliano, cercando di ripetersi con la bella prova condita dal gol del raddoppio coi grifoncini.

venerdì 4 maggio 2012

Lecce-Fiorentina, i precedenti

Fiorentina e Lecce si incontrano per la 34esima volta. Il bilancio dei 33 precedenti (25 in Serie A, 4 in Serie B, 4 in Coppa Italia) vede 12 vittorie per la Fiorentina (8 in Serie A, 1 in Serie B, 3 in Coppa Italia), 11 pareggi (9 in Serie A, 1 in Serie B, 1 in Coppa Italia), 10 sconfitte (8 in Serie A, 2 in Serie B). Nelle 17 partite disputate a Lecce il bilancio è di 3 vittorie per i gigliati (1 in Serie A, 2 in Coppa Italia), 7 pareggi(6 in Serie A, 1 in Coppa Italia) e 7 sconfitte (5 in Serie A, 2 in Serie B). Nel 2005/06 in Serie A l'ultima vittoria a Lecce (Lecce-Fiorentina 1-3), nel 2005/06 in Serie A l'ultima vittoria al Franchi (Fiorentina-Lecce 1-0).

Brighi per Lecce-Fiorentina, il fischietto che sa di grande impresa per i viola

Per la partita di sabato prossimo tra Lecce e Fiorentina, in programma alle 18.00, è stato designato ancora il signor Christian Brighi della sezione AIA di Cesena. Nato a Forlì il 3 luglio 1973, nelle 12 gare dirette con la Fiorentina, i viola vantano 5 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte. Nel dettaglio:
2003-04 SERIE B Fiorentina-Ascoli 0-0
2004-05 COPPA ITALIA Piacenza-Fiorentina 0-0
2004-05 COPPA ITALIA Fiorentina-Parma 2-0
2007-08 SERIE A Parma-Fiorentina 1-2
2007-08 COPPA ITALIA Fiorentina-Lazio 1-2
2008-09 SERIE A Fiorentina-Chievo 2-1
2009-10 SERIE A Fiorentina-Lazio 0-0
2010-11 SERIE A Sampdoria- Fiorentina 2-1
2010-11 SERIE A Fiorentina-Udinese 5-2
2011-12 SERIE A Lazio-Fiorentina 1-0
2011-12 SERIE A Genoa-Fiorentina 2-2
2011-12 SERIE A Roma-Fiorentina 1-2

giovedì 3 maggio 2012

Le pagelle della Fiorentina col Novara: Il carattere di Montolivo da solo regala (quasi) la salvezza

Boruc: 5,5 Sul gol del nano Jeda di testa in area piccola poteva almeno uscire.
Camporese: 5,5 L'attacco del Novara è tutt'altro che irresistibile, ma va in bambola coi compagni di reparto.
Natali: 5,5 Ma sulla prima rete dove era?
Nastasic: 6- E' il più giovane del reparto, ma anche quello che si lascia meno prendere dalla foga. Ma non basta.
Cassani: 5,5 Si conquista il rigore che fa accorciare le distanze, altrimenti il voto sarebbe più basso.
Salifu: 6- Trovandosi come difensore in occasione del gol di Jeda non salta. Per il resto cerca di sostituire Behrami, in parte riuscendoci.
Montolivo: 8,5 Il partente ritorna in campo da titolare, sigla due reti che valgono quasi la salvezza (la prima prendendosi una responsabilità colossale sul rigore): corre, dribbla e si inserisce, se fosse stato un po' fortunato con quella girata dopo un'azione caparbia avrebbe meritato pure di fare tris. Contestatissimo al'inizio, meno dopo il 2-2. E' stato da esempio nella sua penultima apparizione al Franchi. Qualcuno gli deve delle scuse.
Lazzari: 5 Si fa piccionare ingenuamente in occasione del rigore regalato al Novara (Marchionni: 4,5 Non serve a niente, non si capisce perché non sia stato inserito uno fresco come Acosty, più offensivo, per cercare la vittoria, invece di questa semi cariatide).
Pasqual: 5,5 Non riesce a combinare quasi niente di buono sulla sinistra.
Ljajic: 4 Non pervenuto in campo e giustamente sostituito dopo mezz'ora. Per quello che accade in panchina meriterebbe pure di meno: cresca o resterà sempre una eterna promessa fino a fine carriera. (Olivera: 5,5 Un po' confusionario, ma almeno lui corre).
Cerci: 5,5 Poche cose fatte a modo, l'unica degna di nota il passaggio finale per la seconda rete di Montolivo.

martedì 1 maggio 2012

Il week end delle giovanili della Fiorentina: uno scudetto già nel sacco, Allievi e Giovanissimi Nazionali svettano

Uno week end per le giovanili della Fiorentina da incorniciare, con pure uno scudetto messo in bacheca. La Primavera di Semplici batte 2-0 il Genoa grazie a Panatti e Baccarin: tra le final eight scudetto ora c’è solo il Varese che affronterà in Lombardia sabato prossimo. Gli Allievi Nazionali di Guidi battono 2-1 il Sassuolo grazie a De Poli e a Capezzi: in cima al girone A adesso ci sono i viola con 47 punti in 22 gare, a più 2 da Empoli e Torino (che ha pure giocato una gara in più rispetto alle due toscane), i gigliati mercoledi 2 maggio giocherà il recupero della settima di ritorno contro una compagine di bassa classifica: per staccare il lasciapassare per le finali nazionali occorre classificarsi almeno come seconda miglior terza dei tre gironi. I Giovanissimi Nazionali di Maestrini si godono un turno di riposo, dopo aver liquidato per 9-1 il Santarcangelo (tris di Colato, reti di Betti, Degl’Innocenti, Pandolfi, Alagia, Boccardi e Giovannetti) il 25 aprile nel recupero del 12esimo turno, restandosene così in vetta del girone E in coabitazione con l’Empoli con 76 punti in 27 gare, ma con gli scontri diretti a favore e con ben 135 reti segnate ed una differenza reti mostruosa di +122, con Colato capocannoniere con 31 centri. Si attendono solo i sedicesimi di finale, alla quale i viola sono qualificati già da un pezzo. Con la Vittoria per 3-1 a Monteboro con l’Empoli, i Giovanissimi Regionali Professionisti di Mazzantini si aggiudicano il campionato con due giornate di anticipo: le reti sono state siglate da Iacuzio, Baroni e Saccardi. L’altra squadra ha travolto il Viareggio per 9-0.

Fiorentina-Novara, i precedenti

Fiorentina e Novara si incontrano per la 28esima volta. Il bilancio dei 27 precedenti (23 in Serie A e 4 in Serie B) vede 12 vittorie per la Fiorentina (11 in Serie A, 1 in Serie B), 5 pareggi (5 in Serie A), 10 sconfitte (7 in Serie A, 3 in Serie B). Nelle 13 partite disputate a Firenze il bilancio è di 9 vittorie per i gigliati (8 in Serie A, 1 in Serie B), 3 pareggi(3 in Serie A) e 1 sconfitte (1 in Serie B). Nel 1955/56 in Serie A l'ultima vittoria al Franchi (Fiorentina-Novara 4-2), nel 2011/12 in Serie A l'ultima vittoria a Novara (Novara-Fiorentina 0-3).