sabato 24 febbraio 2007

Cronaca di una fiducia annunciata

Crisi rientata, crisi scongiurata. In attesa di riforme di serie A. Il ritorno del governo alla camera in cui non era riuscito ad ottenere la fiducia più di una settimana ha ottenuto una maggioranza numerica - la matematica non è un opinione - ma qualche dubbio sulla maggioranza politica permane. Squadra che non perde non si cambia, o quasi (vedi lo scambio di comproprietà di Follini e De Gregorio tra Cdl e Unione, l'acquisizione a titolo forse definitivo di Pallaro) e alla fine il tanto sospirato e fiducioso 162 compare. Sorge ora spontanea la domanda se tutto ciò potrà durare, così la discussione sulla legge elettorale torna in auge, dopotutto è passato solo un anno dal 'porcellum' che sostituiva il 'mattarellum'. una riforma non è bella se non è un pò pazzariella. una riforma elettorale che sicuramente serve per cercare di garantire una maggioranza stabile per avere maggiori garanzie di governabilità. magari la prossima si chiamerà 'tornellum', in modo che potranno andare a votare solo i titolari di un abbonamento magnetico che oltre ad entrare nei decoder di casa propria fa accadere anche al seggio elettorale. tra coloro che riescono ad entrare (attenti alle schede taroccate) viene scelto colui che guiderà il paese in base ad un plebiscito a base di colpi di tecomando (ovviamente con il salvaguscio) perchè siamo politicamente protetti. Chiamale se vuoi elezioni.

venerdì 23 febbraio 2007

Squadre italiane nelle coppe europee, nemmeno una vittoria

La tre giorni delle coppe europee ha riservato amarezze un pò a tutte le squadre italiane ancora in gioco. 3 pareggi in Champions League, 2 sconfitte in Coppa Uefa. Grande delusione per Parma e Livorno, che escono di scena in virtù di una doppia sconfitta, il primo contro un avversario non proprio irresistibile, il secondo per mano di una squadra più esperta. Ora il Parma potrà concentrarsi esclusivamente sul campionato, cercando di risalire una classifica che la relega sempre più nei bassifondi. Assai lontani i tempi in cui questa squadra collezionava brillanti prestazioni in Europa e anche in campionato era considerata una scomoda avversaria. Per il Livorno l'attenuante di disputare per la prima volta una coppa Europea, forse raggiungere i sedicesimi di finale è stata un'impresa degna di nota. Tra i risultati degli Ottavi in Champions quello che delude di più è quello dell'Inter, che dovrà faticare molto in trasferta contro una squadra cinica che è in lizza per il campionato spagnolo, che ha il dente avvelenato per essere in svantaggio negli innumerevoli scontri diretti di questi ultimi anni. L'Internazionale ha i tutti i mezzi per passare il turno in Spagna, un'eliminazione negli Ottavi sarebbe da considerare come un mezzo fallimento in questa stagione dopo un campionato praticamente già vinto e una finale in Coppa Italia già ipotecata. Milan e Roma impattano le gare a reti inviolate: per la prima è necessario vincere, per la seconda potrebbe bastare anche un pareggio segnando almeno una rete. Maggiori chance di qualificazione per queste due squadre, anche per il loro potenziale offensivo. Con un occhio di riguardo per i cartellini gialli, specialmente nelle file dei giallorossi, che non hanno certo una rosa amplissima, tre dei quali assegnati per simulazione. Ricordiamoci che siamo in Europa e gli arbitri sono un pò più attenti che nella nostra penisola.

Cronaca di una morte annunciata - 4 (o)scenari possibili

gli scenari dopo la dèbacle di mercoledì al senato sono abbastanza tristi... c'è il rinvio alle camere con il rientro della crisi, con Prodi che riuscirebbe a blindare i ranghi della propria micromaggioranza, sperando in qualche adesione da parte di quei senatori meno legati alla Cdl, che comunque avrà vita durissima anche se nascesse con tutte le buone intenzioni del caso, visto l'eterogeneità della coalizione che non potrà mai essere un'alleanza politica ma solo una coalizione elettorale (tradotto: per non far vincere le elezioni alla cdl e soprattutto al suo leader), eventuali e saltuari mercati di riparazione con accattonaggio di opportunisti possono far crescere quantitativamente la micromaggioranza, ma non certo qualitativamente e aggiungerebbero elementi di instabilità in una coalizione traballante; il Prodi bis se la crisi non rientrasse, una soluzione assai poco probabile, anche perchè Prodi non sembra essere il classico 'uomo per tutte le stagioni', nella quale i rapporti tra governo e maggioranza riveduta e corretta muterebbero (- sinistra + centro), apparendo agli occhi degli elettori dei partiti di sinistra come una pericolosa deriva neocentrista; le elezioni anticipate con l'attuale legge elettorale che fu approvata ad hoc per sfavorire la governabilità e aumentare l'instabilità politica è un altro scenario, tutt'altro che affascinante; un governo istituzionale di larghe intese che vari vere riforme e cerchi di portare il paese a nuove elezioni (con una nuova legge elettorale che non sia una porcata come fu definita da calderoli dopo che era stata approvata) è abbastanza inverosimile che riesca ad avere un alto profilo, anche se venisse affidato alla seconda carica dello stato Marini, che gode di indiscussa credibilità in entrambi gli schieramenti. tutti scenari che comunque riportano in auge il problema principale italiano: non contano tanto gli assetti istituzionali o le leggi dello stato ma la cultura politica della nostra classe politica, che continua a navigare a vista mantendo un basso profilo, non segnando una discontinuità con il passato. Anche il nostro corpo elettorale non è esente da colpe (e indirettamente la nostra società) che si sta disaffezionando pian piano a questo tipo di politica, oppure si accontenta di votare il male minore. Non ci lamentiamo se in Italia non si riesce ad esprimere una rappresentanza politica degna di questo nome.