giovedì 29 aprile 2010

Ranking Italia compromesso, ecco come la Fiorentina può ancora aiutare i club azzurri in Uefa dall'esterno

Con la vittoria del Bayern Monaco sul Lione è arrivato quel sorpasso che avevamo annunciato della Germania sull’Italia nel ranking Uefa, che tradotto significa perdere un posto in Champions League dalla stagione 2011/12. Prima che l’Inter scendesse in campo a Barcellona, la Germania era a quota 64,207 contro i 63,910 punti dell’Italia. Un punteggio che sarebbe rimasto se i nerazzurri fossero stati eliminati. Col caso che si è verificato, la sconfitta dei nerazzurri, ma con passaggio del turno di quest’ultimi, l’Italia non ha potuto controsorpassare i teutonici (si è fermata a 64,052), cosa che sarebbe avvenuta solo in caso di pareggio (64,338) o di vittoria (64,481). Il brutto è che stasera entra in gioco l’Amburgo in Europa League, ospite del Fulham dopo aver impattato in casa 0-0: nel caso in cui i tedeschi vengano estromessi con una sconfitta dalla finale, il loro ranking rimarrebbe 64,207, in caso di pareggio con eliminazione 64,374, 64,540 se pareggiano con passaggio del turno, 64,707 in caso di vittoria. Le elevate performance presenti e future dei nerazzurri, oltre a quelle (purtroppo) passate della Fiorentina non garantiscono, insomma, il mantenimento di quel terzo posto nel ranking: tutto passa essenzialmente dai piedi del Fulham, che ha fatto fuori dall’Europa League Roma prima e Juventus poi. L'eventuale vittoria in finale dell'Inter in Champions sul Bayern Monaco può dare al massimo 0,286, facendo arrivare la classifica del nostro paese a 64,338, sufficienti a superare la Germania soltanto se il Fulham riuscirà a vincere la sfida con l'Amburgo. Poi l’anno prossimo si dovranno scartare una bella fetta di punti della stagione 2005/06 (15,357 contro i 10,437 della Germania) e la risalita dell’Italia nel ranking nelle competizioni europee sarà più dura, con le due squadre che al momento sono in lotta per il quarto posto che vale il playoff Champions, la Sampdoria (69esima) e il Palermo (59esima), non saranno teste di serie, rischiando di doversi incrociare con squadre più quotate come la quarta inglese (attualmente Tottenham 30/a, sarebbe meglio Manchester City o Aston Villa, rispettivamente 64/a e 81/a) o spagnola (attualmente il non quotato Maiorca, ma occhio al Siviglia e Villarreal rispettivamente settima e 18/a), la terza francese (attualmente il Lille 41/a, meglio il non quotato Montpellier) o tedesca (attualmente Werder Brema 11esima, seguita da Bayer Leverkusen 46/a, molto meglio il Borussia Dortmund 115/a) o altre da campionati minori ma abituate a partecipare alla Champions. Ma la Fiorentina, anche se non parteciperà alle coppe europee nella prossima stagione (peccato perché sarebbe stata sicuramente testa di serie in Europa League con la sua 23esima posizione, che non verrà quasi per nulla intaccata), può dare il suo contributo alla causa in campionato, fermando il Milan, attualmente terzo, sia per riscattare le due sconfitte con Atalanta e Chievo, ma anche per vendicarsi della gara dell’andata giocata nel ‘ritorno’ (il famigerato recupero slittato due volte) e cercare di arrivare almeno ottava, per accedere in Coppa Italia nella prossima stagione solo dagli ottavi di finale (a questo punto il traguardo minimo obbligatorio, seppure una piccola vittoria di Pirro). Ma soprattutto per far avvicinare Sampdoria e Palermo, che hanno castigato i rossoneri negli ultimi due turni di campionato. Un modo anche per alleggerire il compito dei tanti ex viola sponda blucerchiata (Storari, Pazzini, Zauri, Semioli) e rosanero (Miccoli, Balzaretti, Liverani) accedendo direttamente alla fase a gironi. Il Milan non avrebbe certo problemi a superare un preliminare di Champions giocato sicuramente in posizione di testa di serie contro un avversario di caratura inferiore.

venerdì 16 aprile 2010

Cronoscalata Europa League: Come e quando la Fiorentina può far valere i suoi 'decimi' sulle avversarie

Un divano da due (forse tre) su cui vorrebbero sedersi in quattro. E’ l’Europa League, il traguardo a cui aspira la Fiorentina, anche se al momento è occupato da chi tra Sampdoria e Palermo appaiate a 54 punti sarà costretto ad ‘accontentarsi’ del quinto posto (molto si giocherà nel match al Barbera alla 37esima, andata a Marassi impattata 1-1) e dalla Juventus sesta a quota 51. In attesa che l’altro posto sul divano dell’Europa minore lo liberi la Roma, fresca regina di campionato, estromettendo l’Udinese dalla finale di Coppa Italia (i giallorossi hanno gioco abbastanza facile per il 2-0 dell’andata nonostante che il tutto sia preceduto dal derby di domenica contro una Lazio), il Napoli a 49 fa tappa a Bari già tranquillo, tifando segretamente giallorosso per tramutare il suo attuale settimo posto in una qualificazione ai preliminari della competizione europea. Una speranza condivisa anche da Parma e Fiorentina a 46, attualmente ottava e nona, altrimenti addio velleità europee. Cinque giornate, 15 punti disponibili, altri scontri diretti in programma (Juventus-Parma alla penultima, Sampdoria-Napoli all’ultima giornata), classifiche avulse tra due o più squadre che cominciano inevitabilmente ad intrecciarsi per stabilire posizioni finali in una sfida all’ultima differenza reti. Partiamo, ovviamente, dalla situazione in casa gigliata. Nelle ultime cinque giornate la Fiorentina dovrà fare almeno tre punti in più del Napoli e uno più del Parma: i viola sono infatti in vantaggio con gli azzurri per differenza reti negli scontri diretti (come del resto col Genoa, a quota 45 punti), ma in svantaggio coi ducali, coi quali hanno rimediato solo un punto in due gare. Dannoso per la Fiorentina l’arrivo a pari merito con queste compagini, con gli emiliani in classifica avulsa a quota 8 contro i 4 punti di viola e azzurri: molto magra la consolazione per i gigliati di avere una migliore differenza reti dei partenopei. Molto migliore, sebbene molto più improbabile (anche se più denso di soddisfazioni), l’arrivo a pari punti della Fiorentina con Napoli e Juventus, con gli azzurri leader con 9, viola e bianconeri appaiati a 4 ma coi primi in vantaggio per una differenza reti migliore. Vecchia signora però in vantaggio sui gigliati in caso di un arrivo a due a pari merito. Negativissimo per la Fiorentina un arrivo a tre con Parma e Juventus, coi gigliati sicuramente ultimi. E anche in caso di arrivo a tre con Parma e Genoa che se la giocano domenica, al momento la situazione dei viola non è rosea: ducali a 5, grifoni e gigliati a 4, quest’ultimi con 7 reti fatte e 6 subite. Ma al momento son fuori tutte e tre dal divano europeo. Quant’è intrecciata ‘sta classifica avulsa. Può essere ferro e può essere piuma, ma senza la conditio sine qua non del settimo posto liberato (altamente probabile) si va da poche parti. Una cronoscalata con fotofinish al cardiopalma in cui gettare il cuore oltre l’ostacolo, ma poi un dolcissimo traguardo: un’Europa League da giocare nella sorprendente quanto meritatissima posizione di testa di serie.

lunedì 12 aprile 2010

Spigolature viola e dintorni: Biscotti, tortini o sanguinacci? Niente prove tv per la Juve, ecco il motivo

SCOMMETTIAMO CHI O COSA? Il 9 aprile, il giorno prima di Fiorentina-Inter su ‘Il Fatto Quotidiano’ c’era un articolo pretestuoso dal titolo ‘Scommettiamo che?’, il giorno dopo arriva 2-2 con continui ribaltamenti di fronte in una gara vera. Il pezzo comincia con una serie di bookmakers che danno quote relativamente basse per la vittoria dell'Inter a Firenze. “Nessuno tra i professionisti del settore scommesse crede davvero che la Fiorentina del fraterno amico di Moratti, Diego Della Valle possa davvero costituire un ostacolo per Mourinho”. Continuando vengono riportate le preoccupazioni di Mario Corsi,conduttore radiofonico romano di Centro Suono Sport, ex militante dei Nuclei Armati Rivoluzionari, organizzazione terroristica di estrema destra attiva durante gli anni di piombo e Antonello Venditti, cantautore di fede romanista del ‘Volemose bbene all’amatriciana’. A parte che proprio amici fraterni non lo sono proprio più negli ultimi anni, ricordiamo che ‘Scommettiamo che’ è una trasmissione televisiva andata in onda prima su Rai Uno dal 1991 al 2003 e riproposta nel 2008 su Rai Due con un quasi immediato de profundis. L’augurio è che non accada anche a ‘Il Fatto Quotidiano’, giornale nato lo scorso settembre sotto il segno d’inchiesta. Sabato biscotti non ci sono stati, speriamo che domenica per il derby capitolino non ci siano i tradizionali sanguinacci, dopo il piccolo aperitivo in occasione del derby del campionato Primavera (colluttazione nel parcheggio del centro sportivo di Formello a mani nude e con bottiglie di vetro, seguita scene da far west coi vetri di una macchina in frantumi).
BISCOTTI E TORTINI Anche a ‘Le Iene’ non potevano esimersi di parlare il giorno prima di biscotti in vista di una combine in campionato tra Fiorentina e Inter, del resto la conduttrice è la first lady romanista per eccellenza. Città che vai usanza che trovi: a Firenze piacciono i cantuccini, si vede che a Roma preferiscono i tortini.
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI Chissà se a Roma stanno pensando ad offrire una fornitura vita natural durante alla Fiorentina di biscotti per Keirrison, ma a Firenze avrebbero già rispedito al mittente l’offerta appena hanno visto sul container c’era scritto ‘scadenza Carnevale 1993’. Sicuramente è stata gradita maggiormente dai lupacchiotti la papera istantanea dell’estremo difensore dell’Atalanta.
TECNOLOGIA IN BIANCO E NERO Melo era stato graziato dopo la violentissima gomitata che aveva tentato di rifilare ad Odibe in Juventus-Siena, anche Camoranesi ha beneficiato dello stesso trattamento per un colpo proibito più o meno simile ai danni di Conti, a cui si aggiunge una manata in area di Chiellini a Dessenain Juventus-Cagliari. Niente prova tv però per la Lega Calcio, ed ora se ne capisce anche il perchè: le telecamere e i monitor all’Olimpico sono in bianco e nero.

giovedì 8 aprile 2010

Spigolature viola e dintorni: Inter-cettazioni, Lega aruspice viola?

INTER-CETTAZIONI Ne abbiamo sentite tante e tante ne continueremo a sentire. “Fiumi di Parole” per dirla alla maniera dei Jalisse (chi???). Tra chi aveva addirittura un addetto agli arbitri (Meani per il Milan), chi intercetta e pedina i propri giocatori (Inter) come nel caso Vieri, che fa causa alla sua ex squadra e alla Telecom (di un certo ‘amico’ nerazzurro Trochetti Provera), chiede la revoca dello scudetto vinto "a tavolino" dall'Inter nel 2006 e la sospensione dalle cariche di Presidente e Vice Presidente dei nerazzurri. La Juventus addirittura chiede la revisione della sentenza post Calciopoli per tutelare la propria gloriosa (?) storia. Chi è stato intercettato e chi no, chi ha pagato e chi no. Dopo tanti colpi di telefono, quella voglia matta di un bel colpo di spugna. Qualunque cosa accadrà continuerà a risuonare il leitmotiv “quelli che ben pensano” di Frankie HI-NRG MC “Il fine è solo l’utile, il mezzo ogni possibile, la posta in gioco è massima, l’imperativo è vincere e non far partecipare nessun altro, nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro: niente scrupoli o rispetto verso i propri simili perchè gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili”. Capitalismo all’amatriciana docet.
LEGA ARUSPICE VIOLA O ALTRO? In campionato è stato disposto per la 36esima giornata da parte della Lega Calcio l’anticipo di Milan-Fiorentina dal 2 maggio al 1 maggio alle 20.45. In origine si sarebbe dovuto attendere le gare di ritorno, dopo tanti rinvii e piccoli aggiustamenti, delle due semifinali tra Fiorentina e Inter da una parte e di Udinese e Roma dall’altra, per determinare quale delle due finaliste avrebbe anticipato al sabato nel turno di campionato in vista della finalissima a Roma del 5 maggio. Che la Lega dia già per scontato l’approdo dei viola in finale, o si tratta dell’ennesimo magheggio del rossonero Galliani? Ricordiamo che le ultime due gare devono giocare tutte alla stessa ora (no more adjustaments available).
PREZIOSI TOY STORY Avrebbe voluto acquistare in passato la Fiorentina, ha scartato quando aveva il Como nientemeno che Messi. Come dire aveva la playstation e doversi accontentare dei Gormiti.