venerdì 2 marzo 2007

Calonaci, un'abbuffata di risate e letteratura

IL CABARETTISTA CALONACI PRESENTA LA PRIMA DI “L’OSTERIA DELLA PAROLA” AL CIRCOLO SEMIFONTE
Il menù de ‘L’Osteria della Parola’ prevede Alessandro Calonaci, cabarettista e attore, che delizia il palato degli spettatori-buongustai con succulente pietanze a base di sommi poeti come Dante, Tasso intervallati da momenti di esilarante comicità. E’ nato a Lastra a Signa, ma ormai è stato “adottato” dal Circolo Semifonte dove ha messo in scena diverse volte negli ultimi anni i suoi spettacoli con il trio “I Gatti sotto Spirito”. Venerdì 22 novembre ha presentato in anteprima il suo ultimo spettacolo “L’osteria della parola” con i suoi bravi e fedeli collaboratori Sergio Taralli e Chiara Boncinelli presso il circolo ricreativo barberinese.
Come mai la scelta di esordire con il tuo nuovo spettacolo al Circolo Semifonte?
“Più che una prima era una prova aperta perché la televisione doveva fare uno special. Ho scelto di venire qui perché mi sento a casa mia davvero: qui mi hanno sempre accolto benissimo. Sarà almeno la sesta volta che presento i miei spettacoli al Semifonte”.
Qui c’è molta gente che ti stima…
“Sono rimasto particolarmente colpito nuovamente dal calore e dalla massiccia presenza del pubblico: qui senti che la gente stima quello che fai, quello che sei. Continuerò anche in futuro a fare spettacoli al Semifonte”.
So che in questi anni hai sempre fatto divertire tanto i ragazzi del Semifonte…
“Questa volta ho cercato non solo di far ridere il pubblico: ho recitato anche il trentatreesimo dell’Inferno di Dante (Il Conte Ugolino), ‘La Gerusalemme Liberata’ del Tasso, ‘Kean’ di Dumas e Sartre e ‘La Lunga Strada’ di Ferlinghetti; a me piace mischiare il cosiddetto ‘alto teatro’ con il ‘basso teatro’, con una particolare attenzione per i poeti dialettali romani o napoletani come Trilussa e Viviani, con tutti i rischi di chi non è né romano né napoletano. Il percorso teatrale che vorrei perseguire è una contaminatio tra il teatro comico e la poesia per unire queste due mie anime di attore drammatico e di attore comico”.
E tra le tue ultime performance?
“Oltre a spettacoli teatrali e di cabaret ho fatto un film con Ceccherini che si intitola ‘La Brutta Copia’; ora inizierò con una trasmissione prodotta e diretta da Alberto Cavallini della ‘Artist’, il mio agente, che abbiamo scritto insieme e che abbiamo iniziato a registrare da una settimana”.
Quali sono i cabarettisti che stimi di più?
“Antonio Albanese e il trio Aldo Giovanni e Giacomo: credo che siano i migliori cabarettisti e i migliori attori del teatro comico in giro nel panorama italiano”.
E del Ceccherini cosa mi dici?
“Massimo Ceccherini è un gran professionista; sia come regista che come attore mi ha impressionato parecchio”.
Che parte reciti nel suo film?
“Recito la parte di un cuoco disilluso dalla vita e amico intimo del protagonista che è Massimo”.
Progetti a breve termine, oltre alla trasmissione con Cavallini?“Girata la trasmissione su Canale 10 ‘Diavoli al Sugo’, stiamo pianificando con Alberto un tour che partirà a dicembre e ci vedrà impegnati un po’ in tutta Italia”.
(Corriere del Chianti novembre 2002)

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