mercoledì 8 giugno 2011

Fiorentina Primavera, un osso duro ti separa dalla finale. La formazione priva della guida di Buso

Quella gran voglia di continuare a marciare. La Fiorentina Primavera oggi alle 20.30 al ‘Melani’ di Pistoia prova ad inseguire un sogno chiamato scudetto alle Final Eight: l’ostacolo da superare in semifinale per accedere alla finalissima è il Varese di Mangia, che nei quarti di finale ha letteralmente umiliato la Juventus con un secco 5-1. Non si può dire però che i lombardi rappresentino una sorpresa: oltre ad aver vinto il girone A durante la regular season mettendo davanti rispettivamente compagini illustri come Atalanta, Milan ed Inter, sono anche giunti in semifinale al Torneo di Viareggio, battuti solo 2-1 dalla squadra di Buso in grande spolvero. Il tecnico viola, però, non potrà condurre i suoi dalla panchina per esser stato squalificato contro l’Atalanta, ma tra infortuni e verdetti del giudice sportivo, non potrà avere a disposizione diversi effettivi: al centro della difesa sicuro assente sarà lo squalificato Camporese, così come il difensore centrale Masi: il suo recupero procede bene, ma riuscirà ad essere disponibile eventualmente solo per la finalissima. Davanti a capitan Seculin, la coppia centrale è quindi obbligata con Fatticcioni e Biondi, mentre Piccini e Bittante occuperanno rispettivamente la fascia destra e sinistra. Solo panchina per il centrocampista Salifu, uscito per infortunio nel primo tempo contro gli orobici: il ghanese sta meglio ma al suo posto giocherà il connazionale Agyei a fianco di Taddei. Torna a disposizione il rientrante da squalifica Matos, posizionandosi sulla trequarti sinistra, mentre su quella destra agirà Acosty in gran forma. Carraro è chiamato a riscattare una prova un po’ opaca coi bergamaschi, Iemmello invece avrà il compito di tornare ad essere quel bomber di razza che ha messo a segno complessivamente 29 centri. Nel Varese attenzione a De Luca, andato a segno domenica scorsa in prima squadra nel ritorno della semifinale play off di B, oltre ad un collettivo che sa far girare bene il pallone velocemente e può portare molti effettivi alla rete, come i bianconeri sanno bene.

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