Dopo il match con la Lazio e l’imminente gara contro il Chievo, abbiamo parlato con Luca Marchegiani, ex portiere di entrambe. L’attuale commentatore di Sky ripone molta fiducia sulla linea verde della Fiorentina, specialmente in Pazzini, oltre a stimare molto l’estremo difensore viola Frey.
La Fiorentina stasera affronta il Chievo, una squadra che conosce bene e che lotta per non retrocedere. Quali problemi può avere la squadra di Prandelli?
“Il Chievo basa la sua forza non tanto sulle individualità ma su un’organizzazione di gioco che potrebbe mettere in difficoltà la Fiorentina, specialmente quando la squadra di Prandelli dovrà concedere degli spazi. Dovrà rimanere compatta per non esporsi troppo al contropiede degli avversari”.
Stasera Pazzini sostituirà lo squalificato Toni al centro dell’attacco, cambierà qualcosa nello scacchiere offensivo della Fiorentina?
“Non credo che cambierà molto, probabilmente Mutu e Jorgensen giocheranno forse un po’ più vicini a Pazzini. Prandelli anche in assenza di Toni dispone comunque di giocatori importanti che si sanno ben adattare a qualunque situazione di gioco. C’è poi da dire che Prandelli pone molta fiducia nel suo giovane attaccante”.
Tornando al turno precedente di campionato, la Fiorentina all’Olimpico ha colto un’importante vittoria esterna contro una delle protagoniste del campionato. Che Fiorentina ha visto contro la Lazio?
“A Roma è stata una bella partita, con la Lazio che ha disputato un gran primo tempo, anche se forse non ha considerato troppo bene la variabile climatica che nel secondo tempo si è fatta sentire. C’è da dire che con l’ingresso di Pazzini la partita ha cambiato volto e non ha caso la Fiorentina è passata in vantaggio”.
Anche Frey è stato determinante però…
“Non è certo una novità, in quanto il portiere è uno dei migliori portieri a livello europeo, non solo per le sue parate, ma soprattutto per la sicurezza che garantisce a tutto il reparto difensivo”.
Come mai l’allenatore della nazionale sembra non essere dello stesso avviso?
“Domenech nelle sue scelte sembra privilegiare i portieri che militano nel campionato francese… Frey deve continuare a lavorare con la stessa determinazione attuale e se continuerà ad avere un rendimento elevato prima o poi rientrerà nei piani dell’allenatore francese… Non dimentichiamoci che ha solo 27 anni”.
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