mercoledì 15 febbraio 2012

Torneo di Viareggio, Fiorentina ai quarti nel segno della freddezza

Fiorentina 3
Empoli 0
dcr
FIORENTINA: Svedkauskas, Bittante, Empereur, Rozzio (47’ st Gondo), Ashong, Panatti (1’ st Cenciarelli), Agyei, Campanharo (34’ st Magheri), Baccarin, Matos, Zohore. A disp. Lezzerini, Biondi, Barbero, Bernardeschi, Fossati. Allenatore: Semplici
EMPOLI: Furlan, Hisaj, Mazzanti, Menegaz, Rugani, Della Latta, Bianchi, Camano, Tempesti, Saccà (32’ st Gatto), Paciocco (44’ st Kabashi). A disp. Ricci, Gherardoni, Mattiello, Borri, Bellavigna, Bencini, Gennusa. Allenatore: Melis
ARBITRO: De Faveri di San Donà di Piave
NOTE: Ammoniti Mazzanti, Camano, Menegaz. Ai rigori segnano nell’ordine Cenciarelli, Empereur, Gondo, sbagliano Menegaz, Bianchi, Tempesti
Un derby nel segno della determinazione e della freddezza. Anche se la Fiorentina Primavera ha la meglio sull’Empoli solo ai calci di rigore, la squadra di Semplici ha cercato con convinzione di staccare il lasciapassare per i quarti di finale del Torneo di Viareggio entro i tempi regolamentari, al cospetto di una formazione che invece ha badato solo a difendersi puntando tutto sulla lotteria dei rigori. Sicuramente una cattiva lettura da parte della compagine di Meli, che dal dischetto ha fallito malamente tutte e tre le occasioni. Discorso inverso invece per la Fiorentina, glaciale e implacabile dagli undici metri.
Grazie a questa convinzione la Fiorentina continua la sua corsa al Viareggio come testa di serie in virtù del suo ricco palmares, quando affronterà domani alle ore 15 al ‘Bellucci’ di Agliana la Lazio dell’ex tecnico della Primavera Alberto Bollini, mentre in caso di semifinale, i viola incroceranno la vincente tra Roma e Rappresentativa di Serie D.
Nella prima frazione, almeno fino alla mezz’ora, le due squadre studiate, con la Fiorentina intenta a ordire trame offensive nella fitta maglia dell’Empoli, tutta schierata sempre dietro la linea della palla. Con queste premesse non era facile per i Semplici boys scardinare la difesa azzurra, che è riuscita a mantenere blindata la sua porta per tutto l’arco del torneo. Da segnalare l’unico errore di Agyei prima di andare negli spogliatoi, anche se il capitano viola è riuscito con un gran recuepero a non far concludere gli attaccanti azzurri. Nella ripresa la Fiorentina preme fin da subito sull’acceleratore e l’Empoli vacilla già al 6’: Campanharo sugli sviluppi di calcio d'angolo controlla come può un pallone a centroarea e va alla battuta istantanea col sinistro, ma il suo tiro esce di un soffio, dieci minuti dopo Furlan compie un vero e proprio miracolo su una conclusione di sinistro di Baccarin smanacciando in corner dopo che il centrocampista viola si era liberato benissimo al limite dell'area. A metà frazione la Fiorentina è ancora a qualche centrimetro dal vantaggio, ma Mazzanti toglie letteralmente sulla linea di porta una zampata di Zohore scoccata dall'area piccola. Al 25’ Campanharo si libera di tacco e si invola in area dopo aver saltato un avversario, ma termina a terra dopo un presunto contatto. Un istante prima del triplice fischio, Magheri conclude a botta sicura, ma Furlan sventa ancora in tuffo, portando il match ai rigori. Come se nulla fosse, per i viola Cenciarelli, Empereur, Gondo trasformano con grande freddezza, sempre sulla destra dell’estremo difensore empolese, ma sono i suoi compagni a condannarlo: la bomba di Menegaz colpisce la traversa, Bianchi calcia malamente addosso a Svedkauskas, Tempesti spiazza il lituano ma mette a lato. Continuano i sogni di gloria viola, svaniscono quelli azzurri.

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